Amrabat in lacrime racconta la favolosa impresa contro la Spagna

Sofyan Amrabat
Sofyan Amrabat , centrocampista della Fiorentina

Ai Mondiali Spagna-Marocco ha riscritto la storia della nazionale nordafricana e Amrabat svela un retroscena personale: “Non potevo lasciare la mia gente da sola”

Amrabat ha dovuto sottoporsi a dolorose infiltrazioni per risolvere i dolori alla schiena, pur di farsi trovare a disposizione del ct Regrarui che non ha avuto dubbi nell’inserirlo in mediana, per tutti i 120 minuti della partita, poi conclusasi felicemente ai rigori.Amrabat : ” Ho dovuto fare un ‘ iniezione per non abbandonare i ragazzi “

E felice è stato anche lo stesso Amrabat che ha contribuito nel migliore dei modi alla storica galoppata marocchina che ha tagliato per la prima volta in assoluto il traguardo dei quarti di finale ai Mondiali. Perno basso del centrocampo a tre, davanti alla difesa, è riuscito ad arginare tutte le incursioni spagnole dando il perfetto contributo che serviva nell’unione dei reparti. Una gara eccellente e disciplinata, senza acuti particolari ma tantissima sostanza che ha permesso di reggere l’urto nei momenti in cui le Furie Rosse hanno provato gli affondi decisivi.

Poi, i supplementari, sempre regolarmente in campo malgrado i cambi nel Marocco, per altri 30 minuti. Alla fine, Amrabat giocherà per due ore, in condizioni menomate, anche se nessuno se n’è accorto. A rivelarlo è proprio lui nelle tante interviste del glorioso post partita: quasi sempre in lacrime, per la comprensibile gioia ma anche per aver sfidato il dolore. “Alla domanda se fossi in grado di poter giocare, ti dico che ieri fino alle 3 di notte sono rimasto insieme al fisioterapista per cercare di fare l’impossibile” ha spiegato con gli occhi lucidi. “Oggi ho giocato con delle infiltrazioni, ma io non ho potuto lasciare i miei compagni e un Paese intero. Sono davvero felice e orgoglioso”.

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