Juventus , la difesa punterebbe in un ” vizio ” per invalidare il processo .

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Andrea Agnelli presidente della Juventus

Caso Juventus , la difesa punterebbe su un vizio che potrebbe invalidare l’intero processo

speranze di ribaltare la sentenza risiedono in un “vizio”. O almeno, quello che la Juventus ritiene essere tale e talmente importante da invalidare l’intero processo plusvalenze. I legali bianconeri contestano alla procura della Figc, fin dalla primavera scorsa, di aver avviato il procedimento fuori tempo massimo. E questa considerazione sarà il cuore del ricorso sulla legittimità al Collegio di Garanzia, così come la violazione dell’articolo 4.1 (più del 31) è stata il cuore della stangata del 20 gennaio. Così scrive Il Corriere dello Sport.

STEP. L’inchiesta nasce ufficialmente il 19 ottobre 2021 da una segnalazione della Covisoc. Sei mesi prima, però, la stessa commissione di vigilanza aveva chiesto alla procura Figc di indicare quali fossero gli elementi interpretativi sul tema “plusvalenze”, ricevendo come risposta la “nota 10940” che la procura non ha messo a disposizione delle parti, ritenendo di non volersene avvalere nei processi. Secondo la Juve, però, lo scambio di comunicazioni (che per Chiné sono «spiegazioni tecniche») sancirebbe l’inizio della partita; e quindi, il procedimento avviato il 26 ottobre 2021 sarebbe andato oltre i 30 giorni previsti dall’articolo 119 del codice di giustizia sportiva

. Chiné individua la “notitia criminis” 6 mesi dopo ed è una versione che la Corte d’Appello ha confermato. «Allora la procura non avrebbe dovuto citare questo documento nella conclusione delle indagini, invece commette l’errore di portarlo all’interno del fascicolo» sottolinea l’avvocato Luciano Ruggiero Malagnini, esperto di diritto sportivo, ipotizzando anche una responsabilità della Corte per non aver valutato «che il processo è nato morto».

NUOVO PROCEDIMENTO. Sarà una partita in punta di diritto tra chi ha evidenziato l’esistenza di un sistema fraudolento con intercettazioni dal valore confessorio e una mole impressionante di documenti al punto da definirli « inquietanti » e chi, viceversa, si concentrerà sulla forma (non potendo fare diversamente davanti a un giudice di legittimità) per invalidare il processo. 

Oltre all’art. 119, secondo Malagnini c’è un altro tema: l’inasprimento della sanzione (Chiné chiedeva 9 punti ) che «potrebbe non essere adeguatamente motivato». L’udienza al Collegio è prevista a inizio marzo, quando cioè la procura Figc dovrebbe aver già deferito la Juve (con un procedimento nuovo) per la manovra stipendi, le partnership opache e i rapporti con gli agenti. Da quanto filtra, arriverà una richiesta di -20 nella migliore delle ipotesi. 

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