La Juve vince il ricorso contro la chiusura della curva per i cori razzisti

Juve

Lo ha deciso la Corte Sportiva d’Appello nazionale – Sezioni Unite

La ha vinto il ricorso attraverso il quale ha impugnato la squalifica della Curva Sud per un turno casalingo decisa dal giudice sportivo dopo i cori razzisti nei confronti di Romelu Lukaku nella finale della sfida di Coppa Italia contro l’Inter. Quindi domenica contro il Napoli il settore sarà regolarmente occupato dai tifosi bianconeri. Lo scorso 14 aprile la prima sezione della Corte Sportiva d’Appello aveva sospeso il provvedimento rimettendo la cognizione del reclamo della Juventus alle Sezioni Unite.

La Juventus aveva presentato ricorso ritenendo che non fosse stato preso in considerazione l’impegno del club nell’individuare i soggetti colpevoli degli insulti. Attraverso il proprio servizio di sicurezza interno, infatti, la società aveva individuato due tifosi ai quali sono state applicate le misure del Codice di gradimento: a un minorenne è stato inibito l’ingresso allo Stadium per dieci anni, mentre un maggiorenne sarà escluso a vita.

LA NOTA DELLA FIGC. La Corte Sportiva d’Appello Nazionale – Sezioni Unite, presieduta da Carmine Volpe, ha accolto il ricorso presentato dalla Juventus FC avverso la sanzione dell’obbligo di disputare una gara con il settore dello Juventus Stadium denominato ‘Tribuna sud primo anello’ privo di spettatori, in relazione alla gara di semifinale di andata della Coppa Italia Frecciarossa Juventus-Inter, giocata lo scorso 4 aprile. In riforma della decisione impugnata, la sanzione inflitta dal Giudice Sportivo in relazioni ai ‘cori insultanti e alle grida di discriminazione razziale nei confronti del calciatore Romelu Lukaku‘, è stata annullata. Lo scorso 14 aprile la prima sezione della Corte Sportiva d’Appello aveva sospeso il provvedimento rimettendo la cognizione del reclamo della Juventus alle Sezioni Unite“.

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