Napoli-Fiorentina 0-2 , gol di Chiesa e Vlahovic . Viola praticamente perfetta .

Un’altra impresa per la Fiorentina, in piena crisi appena due settimane fa e adesso capace di agguantare il Napoli in classifica. 

Napoli-Fiorentina

 Una grandissima prova nei singoli e di squadra, con Castrovilli straripante e Chiesa finalmente decisivo. Così come Vlahovic, entrato ancora benissimo dalla panchina. Ma ottima anche la prestazione dei difensori e di tutta la fase difensiva, contro un Napoli che non è riuscito a sfondare. Tutti i giocatori, per questo, meritano almeno mezzo voto in più in una vittoria che dà ulteriore (grande) consapevolezza.

Napoli-Fiorentina
L’esultanza dopo il gol di Chiesa

Dragowski: 7. Sicuro nelle prese centrali e nelle uscite, ma soprattutto è prontissimo in due momenti fondamentali della partita: all’11’ sull’acrobazia di Milik e nella ripresa a tu per tu con Callejon (poi fermato in fuorigioco, ma forse era in posizione buona, e lui evita guai). Salvato invece dal palo sul tiro di Insigne.

Milenkovic: 7. Ci prova subito con un colpo di testa in area napoletana, poi gioca una partita solida e attenta, come tutta la squadra.

Pezzella: 7. Non benissimo su Milik in avvio, lotta di fisico e alla fine riesce a dirigere alla grande una difesa che regge e subisce il giusto.

Caceres: 7,5. Una grande prova come i compagni di reparto, ma merita una menzione in più per alcuni interventi davvero preziosi (almeno un paio sulle verticalizzazioni azzurre del primo tempo). E ci mette il fisico in diverse situazioni intricate.

Lirola: 7,5. Sembra un altro giocatore rispetto a quello bloccatissimo della prima parte di stagione. Propositivo fin dai primi minuti (gran palla per Castrovilli, che non concretizza), spinge molto ma è bravo anche in fase difensiva. Gioca più libero di testa, prova (e trova) le giocate. E serve anche Vlahovic per il raddoppio viola.

Benassi: 7,5. Subito si propone in verticale, è bravissimo nell’assist a Chiesa sul gol che sblocca la partita. Poi serve anche Cutrone in spaccata ma la rete viene annullata per fuorigioco. Anche un tiro (deviato da Ospina in qualche modo) nel suo bel primo tempo, mentre nella ripresa si fa notare più nel lavoro ‘sporco’ di contenimento.

Pulgar: 7. Tanta sostanza, ma anche buona qualità in una manovra che specie nel primo tempo fluisce piuttosto bene.

Castrovilli: 8. Partita strepitosa. Parte con un errore sotto misura, ma si prende man mano gioco dei suoi avversari con giocate di altissima qualità. Al 26′ è suo il cambio di campo che porta al gol di Chiesa, alla distanza cresce ancora e prende in mano la squadra. Giocate nello stretto e in velocità, servizi precisi per i compagni ma anche tanta attenzione in fase difensiva. Al 55′ mette Chiesa in porta ma Ospina fa una gran parata, dieci minuti dopo la stessa cosa ma Federico non trova la palla di mancino. E nel finale è fondamentale anche a tener su la palla.

Dalbert: 6,5. Tanta corsa e diversi cross (ma non troppo pericolosi), anche se si dedica più alla fase difensiva: specie nel primo tempo Callejon taglia spesso dalla sua parte. Alla lunga però regge.

(dall’87’ Ceccherini: sv).

Chiesa: 8. Torna al gol dopo quasi 3 mesi, mentre in trasferta la rete mancava addirittura da 10 mesi. Controllo e tiro di punta, stile ‘futsal’: un gol pesantissimo che sblocca il match e consente alla Fiorentina di impostare la partita che voleva. Al 31′ sfiora il raddoppio di testa, ma Ospina gli nega la gioia. Così come al 55′, quando rimbalza su un avversario e si coordina davanti al portiere (poteva far meglio, ma resta la grande giocata). Finalmente una grande prova, è dentro la partita e si dà un gran da fare anche in fase difensiva (con un paio di recuperi da applausi). Al 68′ non trova la palla di mancino in area su bell’assist di Castrovilli. Chiude la sua prova, stremato, con il bel lancio (dopo aver protetto palla in mezzo a due) per il raddoppio di Vlahovic.

All.: Iachini: 8. La prestazione contro l’Atalanta non è stata un caso isolato. Concretezza, spirito di sacrificio, organizzazione. Concetti espressi a parole da Beppe, e messi subito in campo dalla sua Fiorentina. Una settimana perfetta, tre vittorie e due imprese contro le big: chi lo avesse solo pensato sette giorni fa, sarebbe stato preso per pazzo. Il lavoro sta pagando, sia a livello psicologico (molti giocatori sembrano rinati) che sul piano fisico e tattico. Qualche taglio del Napoli nella prima mezz’ora provoca diversi brividi, ma alla lunga la Fiorentina tiene e nella ripresa la squadra resta compatta e riesce anche a ripartire. La mano del tecnico si vede in maniera chiara.

/ 5
Grazie per aver votato!