Netta vittoria della Fiorentina a Verona. Cabral non si ferma più

Fiorentina , sottil
Artur Cabral , il nuovo giocatore della Fiorentina

Netta vittoria per 3-0 per la Fiorentina a Verona, allontanate le paure di essere risucchiati in zona retrocessione. Viola concreta e con buona capacità di gestione

Teracciano: 7. Risponde alle critiche con una bella prova e con una porta inviolata in campionato dopo 10 partite. Respinge il tiro a giro di Duda alla mezz’ora, blocca la conclusione di Braaf ad inizio ripresa e si oppone tre volte a Lazovic quando l’Hellas provava a riaprire il match.

Dodo: 6. Gara piuttosto ordinata, prova un paio di sortite offensive pericolose a fine primo tempo. Soffre di più nella ripresa quando dalla sua parte c’è Lazovic.

Igor: 6. Soffre un po’ la rapidità di Lasagna e degli altri attaccanti veronesi, ma se la cava alla fine bene. Anche se sul palo di Gaich si perde l’argentino in area. Chiude con leggerezza.

Terzic: 6. Gara discreta, ha meno spazi specie nel primo tempo ma gestisce abbastanza bene in fase difensiva. Nella ripresa si sgancia di più senza però produrre più di tanto.

(dal 73′ Biraghi: 7. Gol esagerato del capitano, che mette il sigillo sul match con un gol da metà campo incredibile)

Barak: 7. Torna titolare e nel ‘suo’ Bentegodi trova il suo 2° gol in campionato, il 6° stagionale. Una rete importante che ‘stappa’ la partita, ma anche bella perché controllo e tiro sono di alto livello. Sfiora il bis con il tapin murato da un difensore al 45′.

(dal 55′ Bonaventura: 6. Entra bene in partita e prova a dare palleggio in una fase in cui il Verona prova a spingere)

Amrabat: 6. Torna da ex al Bentegodi, si fa sentire di fisico in qualche situazione intricata e spende bene un giallo. Non esalta ma porta a casa la prestazione.

Mandragora: 6,5. E’ in crescita, ci mette tanta grinta e buona qualità. Ha il merito di battere bene il corner del raddoppio. Poi quando viene spostato centrale, dopo l’uscita di Amrabat, dà buona sostanza.

Ikonè: 6,5. Giocata decisiva dopo 12′, quando strappa sulla fascia e serve a Barak la palla del vantaggio. Sarà per questo che è un po’ più in fiducia rispetto ad altre uscite. Viene murato al tiro al 60′, quando aveva provato a concludere di prima.

(dal 74′ Saponara: 6. Prende un paio di duri colpi, nel finale impegna Montipò con un bel tiro da fuori)

Gonzalez: 6. Minutaggio pieno per lui, che dopo pochi minuti sfiora il palo con un gran tiro da fuori. Poi lotta senza riuscire però a inventare, una girata viene murata al 60′. Mentre nel finale non riesce a segnare davanti al portiere.

All. Italiano: 7. Serviva vincere, la Fiorentina lo fa in maniera netta per 3-0. Paga la scelta di dare fiducia a Cabral, così come la carta Barak dall’inizio. Viola concreti e determinati, ci voleva una prova così, anche non perfetta, per ripartire in campionato. Brava la squadra anche a saper soffire nella ripresa. Allontanate le paure di essere risucchiati in zona retrocessione.

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