Fiorentina-Inter 3-3 , il pareggio su rigore di Veretout al 101′ .

Pioli non ce l’ha fatta neanche stavolta a battere Spalletti, ma un pareggio arrivato in rimonta . 




fiorentina-inter 3-3
L’esultanza dei giocatori viola

Lunedì 25 febbraio : Salgono a 7 i risultati positivi della Fiorentina che ora aspetta mercoledì la semifinale di Coppa Italia con l’Atalanta. La gara è stata all’insegna del Var e alla fine si è conclusa al 103’, una cosa quasi irreale. L’Inter si ferma dopo 4 vittorie consecutive e ha il Milan sotto a 2 punti. 




La Fiorentina già orfana di Pezzella, per un attacco influenzale ha perso anche Milenkovic, mezza difesa fuori.
Pioli l’aveva studiata bene la partenza, nei minimi particolari. Sfruttando il vantaggio di battere al centro dopo 16’’ secondi ha segnato grazie ad un tracciante di Ceccherini che ha scavalcato la difesa dell’Inter, fuga di Chiesa, cross, Simeone, tocco finale di De Vrij e 1-0. Uno choc per l’Inter che invece aveva pensato ad un partita diversa.




Nonostante ciò ha pareggiato quasi subito con Vecino, gol dell’ex, con una volée su invito di Nainggolan. Il nerazzurro sembrava in sospetto fuori
La Fiorentina ha avuto la colpa di non patrimonializzare quel piccolo tesoretto e l’Inter invece quella di non cambiare atteggiamento perché per più di mezz’ora in campo c’è stata solo la squadra di Pioli. Molto corta, rabbiosa nel pressing e nelle marcature preventive, ha tolto il fiato all’Inter. Lautaro isolato in avanti, Perisic e Politano bloccati, centrocampo nerazzurri nelle mani dei viola. In questa fase di apnea l’Inter è stata tenuta in piedi dai sui difensori, soprattutto i due centrali. Gerson ha anche avuto la palla del nuovo vantaggio, ma dopo un bellissimo breack ha aperto troppo il sinistro e ha messo al lato.




Il Var ha rovinato i piani della Fiorentina: sul gol di Biraghi le telecamere hanno registrato un fallo di Muriel su D’ambrosio, rete annullata.
Sul piano psicologico una mazzata per la Fiorentina che in quello spunto aveva ripescato le risorse per ricominciare a sperare. La Fiorentina è una squadra imperfetta, ma con un temperamento robusto, quel carattere che le consente di non mollare mai di un centimetro.

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