Firenze non ci sta alle polemiche contro Chiesa e Pioli .

La Fiorentina e Firenze fanno quadrato intorno a Chiesa, l’esterno viola finito nel mirino di polemiche e accuse (ingiuste) . 

firenze
Chiesa e Simeone

Venerdì 1 marzo : Succede spesso che  per fermare Chiesa  occorrono maniere forti e prende botte a ogni partita, ma si ritrova paradossalmente a essere accusato di essere un simulatore. Accuse che in casa viola respingono e che i tifosi gigliati non accettano, schierandosi con Federico .




Giovanni Galli, ex portiere dei viola, dall’alto della sua esperienza coglie il problema intervenendo a Lady Radio dopo la sfida di Coppa Italia Fiorentina-Atalanta : “Siamo di fronte a un giocatore con delle potenzialità enormi, deve andare avanti così. Il resto sono chiacchiere di chi non ha i campioni”. Insomma, invidia in una parola.




A dimostrazione del fatto che Chiesa è entrato nel mirino delle polemiche in maniera del tutto ingiusta, c’è l’episodio di Spal-Fiorentina 1-4(del 17 febbraio)  con il rigore assegnato ai viola dopo l’utilizzo del Var, ma soprattutto dopo che, nel frattempo, la Spal ha segnato il gol del vantaggio. Rete ferrarese annullata e rigore realizzato da Veretout con la coda di polemiche inevitabili e comprensibili per la cronologia degli eventi, ma non per il fatto in sé. Il fallo su Chiesa, infatti, è netto, punto.




 Il presidente della Spal, Mattioli, però, va sopra le righe e accusa: “Federico Chiesa è una persona poco seria”. A difendere il talento viola arriva il club manager (e grande gloria viola) Giancarlo Antognoni: “Almeno dagli addetti ai lavori non accettiamo critiche nei confronti di Chiesa.  E’ un ragazzo a modo, non è colpa sua se è troppo veloce e non si riesce a prenderlo se non facendo fallo”. Dopo aver riflettuto, il presidente chiese scusa a Chiesa per le sue parole.




Il calcio, si sa, è un ambiente dalla memoria corta, soprattutto se si tratta di ricordare le lamentele degli avversari. Spalletti ironizza ancora sulla questione dei “polpastrelli”, ma giova ricordare che all’andata l’arbitraggio di Mazzoleni in Inter-Fiorentina fece infuriare non poco Pioli e la società, tanto che intervenne anche il presidente Cognigni. Oltre al famoso rigore, i viola contestarono  la mancata espulsione di Asamoah (due brutti falli consecutivi su Chiesa) e il mancato rigore per un intervento in area su Chiesa, proprio poco prima del raddoppio interista.

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