Malore in campo per Evan N’Dicka a Udine , partita sospesa .

Evan

Evan N’Dicka, 24enne difensore ivoriano della Roma, in ospedale arriva in codice giallo, che nel linguaggio dei medici vuol dire: non è in pericolo di vita.

Le mani al petto e improvvisamente la caduta sul terreno di gioco: era il 27/o del secondo tempo quando N’Dicka è stato colto da malore durante Udinese-Roma. Si è pensato immediatamente a un attacco cardiaco. Che la situazione fosse molto grave lo si è capito dai gesti disperati dei compagni e dell’arbitro Pairetto, che hanno sollecitato l’immediato ingresso in campo dei soccorritori. Sono seguiti due minuti di terrore in cui l’intero stadio ha seguito in silenzio quanto stava accadendo. Non sono state necessarie manovre di rianimazione né l’utilizzo del defibrillatore, il difensore giallorosso è sempre rimasto cosciente e collaborativo.

Il difensore è stato subito dopo sistemato sulla barella e condotto nel centro medico del Bluenergy Stadium dove è stato assistito tanto dai medici della formazione capitolina quando dal rianimatore in servizio allo stadio.

E’ stato subito eseguito un elettrocardiogramma che ha restituito parametri preoccupanti suggerendo il ricovero d’urgenza in ospedale per una patologia cardiaca in atto. Il calciatore è stato condotto all’ ospedale Santa Maria della Misericordia in ambulanza e ricoverato in codice giallo, vale a dire una situazione grave ma non di pericolo di vita. Nel frattempo in campo la partita era stata sospesa e i due allenatori, i capitani e l’arbitro hanno atteso qualche minuto prima di decidere di comune accordo che non c’erano le condizioni per poter riprendere la partita.

De Rossi

De Rossi era entrato nello spogliatoio per capire come stesse il suo giocatore, e’ rientrato dicendo “bene, bene”, ma i compagni di squadra erano evidentemente preoccupati e sotto choc. Pairetto e Cioffi, tecnico dei friulani, si sono subito detto disponibili a seguire la volonta’ della Roma. A quel punto De Rossi ha riunito in cerchio la squadra, ha chiesto, e poi rivolto all’arbitro e’ stato esplicito. “No, non se la sentono”.

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