Astori , storia di un uomo esemplare : La carriera del capitano viola .

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La numero 13 di davide Astori

L’ex capitano della Fiorentina Davide Astori , morto il 4 marzo 2018, ha iniziato a giocare in società dilettantistiche bergamasche prima dell’approdo tra i professionisti. Dopo le giovanili nel Milan ha giocato con Pizzighettone, Cremonese, Cagliari, Roma e infine in viola .

Gli inizi a San Pellegrino Terme

Astori nasce il 7 gennaio 1988 a San Giovanni Bianco, in provincia di Bergamo e cresce nella vicina San Pellegrino Terme dove inizia anche a giocare a calcio nella squadra locale. Dotato di un ottimo fisico, è un difensore centrale, mancino, abile nel gioco aereo. Dopo il San Pellegrino, Astori rimane nel Bergamasco ma passa al Ponte San Pietro, società satellite del Milan. Proprio i rossoneri lo acquistano nel 2001.

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Il capitano

La Primavera del Milan e la Serie C1

Nelle giovanili del Milan, Astori gioca fino alla stagione 2005-2006, in quegli anni viene allenato anche dall’ex capitano rossonero Franco Baresi. Nel 2006-2007, a 18 anni, viene ceduto in prestito al Pizzighettone, in Serie C1, colleziona 27 presenze e segna la sua prima rete tra i professionisti. L’anno successivo (2007-2008), il Milan lo gira ancora in prestito alla Cremonese, sempre in C1. Astori scende in campo 33 volte tra campionato e play-off dove i grigiorossi vengono sconfitti in finale dal Cittadella.

L’approdo in Serie A al Cagliari

Nell’estate del 2008, il difensore lombardo viene acquistato, in comproprietà dal Cagliari. Il 14 settembre 2008, a 21 anni, Astori entra dalla panchina e fa il suo esordio in Serie A nella partita Siena-Cagliari (2-0). Il 30 novembre 2008 arriva anche la prima partita da titolare nella vittoria per 1-0 del Cagliari contro la Sampdoria. Astori viene schierato nel ruolo di terzino sinistro. Nella sua prima stagione in Sardegna sono 10 le presenze. A Cagliari, Astori conquista poi un posto da titolare e nell’estate del 2010, il club rossoblù lo acquista a titolo definitivo dal Milan. In Sardegna si fermerà per 6 stagioni con 179 presenze e 3 gol.

La curva Fiesole

La Roma e la Fiorentina

Il 24 luglio 2014, il Cagliari lo cede alla Roma in prestito oneroso per 2 milioni di euro. Il 30 agosto fa il suo esordio ufficiale contro la Fiorentina, partita terminata con il successo del club capitolino per 2 a 0. Il 19 settembre debutta ufficialmente in Champions League, durante il match giocato contro i russi del CSKA Mosca, partita terminata 5 a 1 per la Roma. Il 6 gennaio 2015 segna il suo primo gol in giallorosso, rete che permetterà alla Roma di vincere per 1 a 0 sul campo dell’Udinese. Conclude la sua stagione in giallorosso totalizzando 29 presenze e una rete. Dopo essere rientrato al Cagliari, in prestito dalla Roma, il 4 agosto 2015 viene ufficializzato il suo passaggio alla Fiorentina in prestito oneroso per 1 milione di euro (con obbligo di riscatto fino a 4 milioni), più un milione di bonus. Con i viola firma un contratto quadriennale. Esordisce in maglia viola il 23 agosto nella partita di campionato Fiorentina-Milan (2-0), entrando al 59′ al posto di Facundo Roncaglia. Si impone subito titolare della formazione gigliata. A fine stagione la Fiorentina lo riscatta dal Cagliari per 5 milioni. Il 26 ottobre 2016 segna il suo primo gol in maglia viola nella partita di campionato Fiorentina-Crotone (1-1). Nella stagione 2017-2018, in seguito all’addio di Gonzalo Javier Rodriguez, viene nominato capitano. Segna il suo ultimo gol in carriera il 10 settembre 2017 nella gara vinta dalla Fiorentina per 5-0 allo stadio Bentegodi contro l’Hellas Verona.

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