Gabriel Batistuta è considerato tra gli attaccanti più forti passati nel mondo del calcio negli ultimi 20/25 anni.
Certi bomber come Gabriel Batistuta non muoiono mai (calcisticamente parlando). Fanno semplicemente giri immensi e poi ritornano. Forse è proprio vero che il calcio di una volta, ispirato ai tempi degli anni ’90/primi anni ‘2000, si presentava come un calcio molto più combattuto e competitivo di quello attuale. Batistuta : ” Ai miei figli non regalo auto di lusso , ma la dignità “
Il segreto, da questo punto di vista, stava nella continuità. Carattere che ha contraddistinto nel tempo un personaggio come Gabriel Omar Batistuta. L’emblema della vecchia concezione di bomber che davanti alla porta non perdonava gli avversari. Non a caso definito “Re Leone”. Batistuta : ” Volevo vincere con la Fiorentina e entrare nella storia “
Batigol è considerato tra gli attaccanti più forti passati nel mondo del calcio negli ultimi 20/25 anni. Una considerazione comune che trova parecchi riscontri, soprattutto nei tifosi cosiddetti nostalgici di un vecchio calcio che non c’è più.
In Italia se lo ricordano benissimo in particolar modo i tifosi di 2 squadre, Fiorentina e Roma, che hanno potuto ammirarne e celebrarne da vicino le fantastiche gesta sportive.
Da Avellaneda con furore è iniziata la scalata inesorabile all’èlite del calcio di Gabriel Omar Batistuta, per tutti Batigol, che riassumiamo in questo post a cura di Campioni Calcio!
Batistuta arriva a Firenze :
L’Italia accoglie Gabriel Omar Batistuta a partire dall’anno 1991. Fino a quel momento era considerato poco più di una promessa.
Fatto sta che la Fiorentina decide di scommettere su questo attaccante arrivato direttamente dall’Argentina.
Alla prima stagione viola segna 13 gol in 27 partite e l’anno successivo 16 reti in 32 partite. Quest’ultima annata si caratterizza però per la retrocessione della sua squadra a fine campionato. Un epilogo amaro che non lo abbatte affatto, anzi. Infatti Gabriel Omar Batistuta è un leader nato e riporta dopo sola una stagione la Viola in serie A, siglando 16 gol in 26 gare e riuscendo a partecipare così al Mondiale di USA ’94, che vede però gli argentini esclusi dal torneo contro la Romania, che elimina l’Albiceleste per 3-2.
Resta alla Fiorentina fino al 2000 con un bilancio di questo tipo: in bacheca troviamo 1 Coppa Italia e 1 Supercoppa italiana, quest’ultima vincendo a San Siro contro il Milan degli invincibili per 2-1, due gol di Batigol, che dopo una delle due segnature esulta mandando baci alla sua amata Irina, alla quale urla davanti alle telecamere: Ti Amo
Ancora oggi i tifosi viola lo idolatrano come uno dei più grandi di sempre passati sotto gli occhi della Fiesole, anche se non riesce mai a portare il titolo a Firenze, nonostante ci vada veramente vicino nella stagione 1998-99, quando un suo grave infortunio nel momento topico della stagione (e l’allontanamento di Edmundo per il Carnevale di Rio) privano dei suoi due attaccanti migliori la squadra gigliata.
Grande Batigol