Baggio : ” Non volevo lasciare la Fiorentina ma i Pontello mi avevano …..

In una intervista Roberto Baggio torna a parlare di quella volta che fu ceduto alla Juve

Non volevo lasciare la Fiorentina ma i Pontello mentivano e mi avevano già ceduto agli Agnelli”. Torna a parlare Roberto Baggio, il Divin Codino, in un’intervista rilasciata a Emanuela Audisio per a Il Venerdì di Repubblica. E il passaggio su Firenze e la Fiorentina anima a più di trent’anni di distanza un dibattito che in città è rimasto sempre acceso. Il suo passaggio alla Juventus nel 1990, dopo cinque stagioni col giglio viola cucito sul cuore tra esordi, infortuni e quei lampi di genio che poi l’avrebbero

definitivamente consacrato.

Si chiama riconoscenza e l’ho provata per una città che mi ha aspettato per due anni, anzi tre – dice Baggio ripensando appunto a Firenze – Quando io ero rotto, con le ginocchia sfasciate, la città mi ha coccolato e rispettato. Non solo. Una volta torno alle tre di notte da Cesena, dove avevo segnato due gol con la Nazionale, e il viale che porta da me è pieno di gente che vuole festeggiarmi. Come fai a dimenticarti una cosa così?”. 

Sul suo passaggio alla Juventus si è detto e scritto praticamente di tutto. Firenze visse giorni di guerriglia urbana, si espose pubblicamente in piazza a difesa del suo idolo che però, a leggere trent’anni dopo le parole al Venerdì, non aveva più scelta ormai. “Io non volevo lasciare la Fiorentina, avevo 23 anni, stavo comprando casa, mi ero spostato, aspettavamo una bambina, ma ho scoperto che i proprietari uscenti, i Pontello, mentivano, mi avevano già ceduto agli Agnelli. Sono andato due volte a Roma a parlare con Cecchi Gori e la seconda lui mi dice: se non vai alla Juve non mi fanno comprare la società. E così sono passato per mercenario”. 

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