Pagelle : La Fiorentina torna a vincere . Male Boateng e Chiesa –

La Fiorentina vince contro la Spal , anche se non è stata una bella partita . Male Boateng e Chiesa ( Pagelle )

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Le pagelle
L’esultanza di Federico Chiesa dopo il gol di Pezzella

La Fiorentina torna a vincere e si allontana un pochino dalla zona ‘calda’ di classifica. Ma quanta fatica contro la Spal ultima, padrona del campo per tutto il primo tempo che ha rischiato anche di vincere con un palo e con l’occasione nella ripresa di Valoti. Poche idee per i viola, zero gioco, centrocampisti quasi mai propositivi e attacco quasi mai incisivo. Ma la risolve capitan Pezzella.

Dragowski: 6. Fa venire i brividi quando a fine primo tempo si fa sorprendere dal cross della Spal dalla trequarti, ma la palla per fortuna sbatte sul palo e Felipe non riesce nel tap-in. Nella ripresa è invece reattivo e provvidenziale sul pallonetto tentato da Valoti, con la palla che esce di un nulla.

Milenkovic: 6. Dalla sua parte Strefezza e compagni si rendono spesso insidiosi nella prima ora di gioco, lui viene anche puntato e saltato in qualche occasione, come al 36′ sul tiro-cross di Igor. Nella ripresa ha anche l’occasione di segnare quando si coordina bene sul cross di Dalbert.

Pezzella: 6,5. Il gol è di quelli pesantissimi, quindi il suo voto si alza al termine di una partita nel complesso non troppo positiva. Pochi interventi puliti, pochi gli anticipi e una gran fatica nell’impostare. Ma è molto bello il colpo di testa con cui regala i tre punti alla Fiorentina, con stacco perfetto a scacciare via i fantasmi.

Caceres: 6. Dalla sua parte la Spal non crea grosse occasioni, anche lui non in buono stile palla al piede ma è efficace.

Lirola: 6. Per la qualità ripassare più avanti, ma quanto a corsa e occasioni create si stanno facendo progressi. Nel primo tempo (dopo aver tardato a servire Chiesa) buono l’assist per il tiro di Castrovilli, nella ripresa buone palle per Vlahovic e Cutrone e un tiro-cross deviato su Berisha. A volte accompagna in ritardo l’azione, ma nel complesso una prova sufficiente.

Pulgar: 5,5. Diversi errori, pochi passaggi positivi e anche in interdizione dà meno del solito. Una prestazione non sufficiente per il cileno, pur nel suo ruolo più congeniale. Nella Fiorentina che fa fatica a fare gioco ci mette molto del suo.

Castrovilli: 6. E’ tra i pochi a tenere palla in mezzo al campo, ma anche lui gioca peggio del solito. Spreca al 31′ una buona occasione, calciando addosso a Berisha. Meglio nella ripresa, anche se non è il Castrovilli dei tempi migliori.

Dalbert: 5,5. Spinge il giusto, mette un paio di cross nel primo tempo e una buona palla per Milenkovic nella ripresa. Ma diversi errori tecnici, così come il tiro strozzato al 74′. Partituccia anche la sua.

Chiesa: 5. Ancora non al meglio fisicamente, tocca pochissimi palloni e non si fa mai vedere. Nella ripresa un tiro che termina fuori di molto e l’errore (piuttosto grave) sul bell’assist di Vlahovic al 50′. Esce tra i fischi del Franchi.

Boateng: 5. Impalpabile. Come tutta la Fiorentina del primo tempo, ma anche lui ci mette del suo tenendo su pochi palloni. Unico squillo il gol annullato al 6′ per fuorigioco. Poi veramente poco. Ed esce all’intervallo.

(dal 46′ Vlahovic: 5,5. Ci mette più quantità e soprattutto più profondità di Boateng, ma anche per lui nessun tiro in porta. Per questo non arriva alla sufficienza, ma comunque dà un po’ più di verve all’attacco viola. Al 50′ offre a Chiesa una gran palla che Federico non trasforma in gol, ma dieci minuti dopo non riesce ad arrivare su una buona palla tagliata di Lirola. Nel finale utile a tenere qualche buon pallone).

All. Iachini: 6. La Fiorentina torna finalmente alla vittoria, e alla fine è ciò che conta di più per una squadra che aveva fatto appena 3 punti nelle ultime 8 partite. Ma in campo si è vista una Viola decisamente brutta, molto confusionaria specie nel primo tempo e con poche idee in mezzo al campo. Chiaro che ci voglia tempo per uscire a superare le (tante) difficoltà, ma vedere una squadra in cui nessuno si fa vedere in mezzo al campo per ricevere palla, e nessuna connessione tra i giocatori in fase propositiva, ha fatto un certo effetto. La scelta di Boateng titolare ha pagato il giusto, meglio nella ripresa anche se di gioco se n’è visto poco. Il colpo di testa di Pezzella però può aver liberato il gruppo da un macigno. Si riparte da qui.

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